Un laghetto per essere tale necessita di forme di vita al suo interno. Animali acquatici, ma non solo: al suo interno possono essere posizionate anche diverse tipologie di piante, che regalano anche un senso estetico al tutto, ma bisogna capire con esattezza quali e come curarle. Ovviamente un ecosistema acquatico che si rispetti ha bisogno di pesci in primis, ma non tutti sono adatti alla vita in un laghetto esterno.

I pesci

I pesci da scegliere sono sicuramente i pesci rossi, disponibili in diverse tipologie e solitamente duraturi. Anche se si chiamano pesci rossi, è possibile trovarli anche in altre colorazioni più particolari, come ad esempio il nero, o con striature. Sono facili da gestire e non richiedono particolari cure, proprio per questo sono la specie di pesce più indicata, assieme alle carpe giapponesi (carpe koi).

Si tratta di un pesce dalle colorazioni molto brillanti ed accese. Questo tipo di pesce viene inserito nei laghetti artificiali anche per il fatto che è una specie molto socievole, può essere addestrata a mangiare addirittura dalle mani degli umani. Rispetto ai pesci rossi, richiedono più cure, infatti necessitano di un’adeguata alimentazione ed un controllo costante della temperatura del laghetto. Inoltre occorre che quest’ultimo sia abbastanza grande da poterle contenere in quanto possono raggiungere addirittura 1 m di lunghezza. Altri tipi di pesci consigliabili sono il gambusino e la tinca dorata.

Le tartarughe

Alternativamente ai diversi tipi di pesce, è possibile inserire nel laghetto artificiale le tartarughe. In questo caso occorre un laghetto abbastanza grande ed inoltre una profondità di non più di 80 cm. Importante anche la posizione del laghetto poiché è necessario che le tartarughe trovino zone ombrose per ripararsi durante i caldi estivi e abbastanza soleggiato per consentire loro un’adeguata temperatura nelle stagioni fredde.

Il laghetto deve essere poi dotato di appigli per poter salire a galla e respirare, come delle pietre o delle isolette che possono essere acquistate in negozi specializzati. Per evitare che le tartarughe possano soffrire è consigliabile, inoltre, lasciarle all’esterno solo nella stagione primaverile (se calda) ed estiva, per tenerle in casa in apposito rettilario quando il clima è freddo. Le tartarughe, poi, si nutrono di pesci: per questo motivo se si sceglie di riempire il laghetto con questi rettili, non bisogna aggiungere i pesci per ovvie ragioni.

Le piante acquatiche

I fiori acquatici sono molto belli e consentono di adornare il proprio laghetto. Tra le tipologie di fiore da poter utilizzare troviamo le ninfee, con i loro colori sgargianti e le grandi foglie che riempiono la superficie del laghetto. Un’altra tipologia di fiore è il loto, più delicato delle ninfee ma altrettanto bello, in grado di conferire un tocco esotico al laghetto.

Non sono solo i fiori a dare un tocco al laghetto, ma anche le diverse varietà di piante, dei veri e propri “cespugli in acqua”: la lattuga di mare, il giunco (che richiede minime cure e resiste a diverse temperature), il papiro, la canna odorosa (che predilige, per potersi sviluppare, il clima soleggiato).

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